Metapapero |
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| Capitolo XX
"Per mantenere costante il ritmo di sviluppo dei consumi e' necessario mantenere alto, nello stesso tempo, il livello del credito. E' indispensabile che la tendenza all'espansione non venga mai meno..." Questa tendenza all'espansione, secondo i filosofi dell'industria, si basava sulla fiducia
[...] Il dottor Dichter mise in rilievo i rischi che l'America correva se avesse perso la fiducia: "La nostra prosperita' poggia su fondamenta psicologiche" , ammoni', e aggiune che gli economisti e gli uomini d'affari i quali predicano stasi o recessioni "scherzavano col fuoco e recano danno alla nazione"
[...] Eppure nel 1956-1957 c'erano in America alcuni incorregibili disfattisti , che si ostinavono a esprimere pubblicamente la loro inquietudine di fronte ai "punti deboli" dell'economia nazionale, come ad esempio il crescente debito rateale. Costoro, deploro' il dottor Dichter, sembravano di proposito voler "turbare il consumatore con le loro insinuazioni e previsioni" e, come scriveva "Tide" "si mostravano incapaci di qualisasi forma di ottimismo"
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