iannis |
|
| CITAZIONE (laurentius @ 8/4/2009, 09:54) Il meccanismo della quota non vi convince?
Spiego in due parole: noi vediamo, p.e., dal nostro sondaggio online che non ci sono casalinghe.
Aggiungiamo al campione una QNR ('quota non rispondenti') desunta dalle statistiche sul numero di casalinghe e da ITANES 2008.
Se il nostro campione di 1000 casi, privo di casalinghe, ci dà (già ponderato) PDL 37% Pd 29%, aggiungendo le casalinghe (che da ITANES 2008 sappiamo essere il 13% dell'elettorato e votare PDL al 49% e PD al 23%) abbiamo 150 'casalinghe virtuali' (cioè il 13% di 1150, che è il campione iniziale a cui sono state aggiunte le casalinghe) da ripartire in misura 73 PDL e 34 PD.
Il che significa che il PDL passa dal 37% al 38.5% e il PD dal 29% al 28.2%.
Chiaramente lo stesso criterio potrebbe adottarsi per aggiungere una QNR relativa agli abitanti dei piccoli centri o agli anziani over 75.
Marco, sarebbe possibile individuare elettori in base a più parametri? (p.e. vogliamo sapere come votano le casalinghe sopra i 65 anni, incrociando le tabelle sulla professione e quelle sull'età) D'accordo, è un buon passo in avanti, però 2 osservazioni 1) Rimane il problema anche delle categorie coperte. Per esempio gli studenti sono copertissimi, possiamo avere la quota di studenti PDL e studenti PD però ci sarà sempre difefrenza secondo me tra studenti PDL che vanno sul web e studenti PDL che non vanno sul web (uno dei due gruppi è più mobile) 2) Aggiungere d'ufficio il gruppo di pensionati, usando le proporzioni delle precedenti elezioni è un correttivo, ma statico, non prevede mutamenti che in questo segmento potrebbero esserci (e in altri no), ad esempio magari con le preferenze lo spostamento verso partiti più piccoli. Sono tutte cose imponderabili.
|
| |